martedì 5 febbraio 2013

Le amiche di sempre

Questa sera voglio essere un pò sentimentale, anche se un pò, in fondo, lo sono sempre. Adoro le mie amiche di sempre, quelle che per una cenetta infrasettimanale ci sono sempre. Quelle a cui potresti dire qualsiasi cosa e non ti senti giudicata, ma capita, sostenuta. Quelle che ti conoscono per come sei, e non te ne fanno mai una colpa. Quelle che sanno già dove vuoi andare a parare e, anche se non sono d'accordo, ti stampano un sorriso e magari ti prendono un pò per il culo. Quelle che sai bene che, qualsiasi cosa succeda, ti saranno sempre vicine, ma per davvero. Quelle che accettano di parlare di figli anche se non ne hanno. Quelle che scrivono su questo blog con tanto affetto e accettandone i limiti. Quelle che si confrontano con te aprendo nuove strade e prospettive. Insomma, le amiche di sempre, che adoro e che avranno sempre il mio rispetto, la mia comprensione, il mio affetto. Ditemi anche voi qualcosa di bello sulle vostre amiche, pensando intensamente, anche solo per un attimo, se non ci fossero.
Notte

9 commenti:

  1. Mi sono presa un po' di tempo per rispondere a questo tuo post - bellissimo come sempre!
    Credo che l'amicizia fra donne sia una delle cose più belle della vita. Ci sono arrivata un po' tardi, direi intorno ai vent'anni, perché le mie compagne di scuola e di liceo hanno improntato la vita più alla competizione che alla vicinanza reciproca. Fortunatamente, poi, le cose sono cambiate moltissimo.
    Ho riflettuto domenica sulla bellissima rete che creiamo noi donne, perché mi sono resa conto di come ci sia stato tutto uno scambio di messaggini che volevano semplicemente dire: io ti sono vicina. Io scrivo a Vale, mi scrive Nico, ecco un sms di Daniela, poi uno a Sonia... dei "come va?" che vogliono dirti "io ti penso, per te ci sono..."

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    1. Sapevo di trovarti tra i commenti a questo post! Per te ci sono...quanto è bello avere questa certezza, e sapere che è qualcosa che si costruisce pian piano, nel tempo, insieme a fatti, eventi, emozioni.
      Ciao Adri!

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  2. che bello questo post, mi ha fatto fermare un attimo a pensare a come sarebbe davvero la mia vita senza le mie Amiche. E lo scrivo con la A maiuscola, perchè se la meritano tutta. Hanno pazienza, le mie Amiche, perchè ci vediamo davvero poco, perchè spesso se mi chiamano non riesco a rispondere, o non posso stare al telefono quanto vorrei, e perché vivendo lontano i nostri incontri sono più rari di un tempo. Ma sono sempre lì, mi aggiornano sui vari spetteguless, mi fanno vivere un po' di quella vita "di città" che mi manca, si raccontano con ironia e allegria, e le distanze si accorciano immediatamente. Le mie Amiche non hanno figli ma adorano il mio bimbo, ne seguono la crescita con affetto e interesse, e io mi sento davvero fortunata ad averle incontrate...in conclusione, senza di loro sarebbe una vita sicuramente più grigia!
    Ps io nel gruppo ci metto anche voi "albesi";-) perché in barba a tutto quello che si dice sulle donne che non fanno mai gruppo, voi mi avete fatto sentire subito ben accetta, e non è cosa da poco! baci

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    1. Grazie Anna! Sai com'è... temevamo il peggio con quell'elemento di tuo marito, ahahaha! Ma alla fine sei arrivata tu, e abbiamo tirato un sospiro di sollievo! Grazie per il post
      Ps. Carlo A. è guarito?
      Baci

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    2. eh eh si in effetti avete corso un bel rischio...chissà che perla del monferrato avrebbe tirato fuori;-) Carletto è guarito, anche se le notti sono di nuovo un mezzo disastro...dorme bene fino ad una certa ora e poi...fiesta! se non ci mettiamo vicino a lui lo sentono urlare anche da Acqui! va beh, anche questa passerà! bacioni a voi e grazie ancora per tutti i consigli da super omeopata!

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    3. Che culo! Un ragazzo della noche;-) ma si dai, magari sono i dentini....passerà! Spero di vedervi presto, dovremmo organizzare di nuovo una cenetta in pulmann, fatti viva quando sei più tranquilla col lavoro! Così ci racconti!
      Baci

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    4. volentieri! noi domenica a pranzo siamo andati a Ca' del Lupo con la famiglia Gobino, e prole al seguito. Davvero un bel pranzetto, il posto è sicuramente family friendly (un sacco di seggioloni e fasciatoio in bagno...che non è cosa da poco), e dopo la pappa i bimbi hanno giocato (ve beh Carlo Alberto scorrazzava!) nella sala dove c'erano altri tre o quattro bimbi!
      insomma, da ripetersi, magari tutti insieme (idea geniale del mercoledì mattina).
      bacio

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  3. Lacrime agli occhi..Sono di poche parole,perché alle volte,questo e il caso,non servono perché non basterebbero...grazie fra

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